Avvolte ritornano e a volte ritornano Di Mauro Munari

26.08.2013 13:34

 

Avvolte ritornano o a volte ritornano
Eccoci qua. Ben rinfrancati da questo agosto torrido, ritornati al fresco con le prime piogge, siamo qui a commentare quello che è successo dal 14 in poi. Una meraviglia, come direbbe Alice al Brucaliffo, mentre questi sta fumando e di quello che lei gli dice non gliene importa assolutamente nulla. Il Parlamento ha ripreso (?) a funzionare alla grande; alcuni parlamentari si sono cimentati in dichiarazioni che era meglio non facessero, tipo Capezzone con la sua boutade sulla pedofilia, che speravo tanto fosse una bufala ma, ahimè, l'ho vista riportata su troppi giornali; la bagarre imperversa sul "solito Berlusconi", quasi se non ci fosse null'altro da eccepire, quasi non
 
 
ci fosse nulla da fare per altro....quasi che fossimo un Paese normale, con difficoltà di bassa e media portata; quasi non esistesse alcun problema di rapporti, di equilibri e di attività produttive ed occupazione...
Governo del FARE! Ottima questa definizione; una definizione che però e non certo per volontà del Presidente, non ha nulla a che vedere con la realtà che, come una cascata con una portata d'acqua incredibile, sta vanificando ogni tentativo di risollevarci. Stiamo scoprendo, amaramente e pesantemente, cosa sia il volano e la sua mancanza sta iniziando a farsi sentire in maniera significativa. La gente si sta sempre più rendendo conto che quello che molti hanno gridato, inutilmente, per i più, si sta inesorabilmente verificando, senza meno e che tutto quello che si diceva - troppo semplice per essere considerato vero - sta succedendo e si sta preparando all'epilogo finale.
Potrei parlare di debito pubblico, di patto di stabilità, di fiscal compact...di regole inventate per imporre un regressione e per far si che l'economia non si possa risollevare neppure se trasportata con un sollevatore; potrei magari parlarvi di quanto facile sarebbe creare un circuito di liberi scambi tra imprenditori e privati cittadini, su di una semplice base, tipo Banca del tempo o altro...ma è troppo facile da capire, così che, come nella migliore tradizione, scriverei ulteriormente per non essere capito dai più e la cosa, sinceramente, comincia a pesare. Spero tanto che qualcuno e qualcosa si muova, ora che, il culo a terra, non è più un eufemismo ma una cosa conclamata e che, Sindaci responsabili e vicini ai cittadini, prendano sempre più in considerazione il fatto di ricorrere a monete complementari per poter recuperare posti di lavoro ed avere una maggiore disponibilità di remunerazione e consentire a tante aziende locali di salvarsi.
Sono convinto che sia inevitabile che accada e che questo sarebbe un toccasana per tutti quei Sindaci, che, al di là della loro appartenenza a questo o quel Movimento, darebbero dimostrazione di maturità e saggezza e, con tutta probabilità, salverebbero, oltre a tanti cittadini, sicuramente anche le loro posizioni.
Sogno?? ....Chissà......ma sta di fatto che, se si continua a parlare degli f35 o dei miliardi che verranno dati alle banche e che noi non vedremo mai, perdendo di vista il quotidiano e non affrontando il problema in maniera netta, il baratro e' sempre più vicino ed inequivocabilmente aperto.......e rimanendo avvolti dalla nostra stessa, solita, maledetta indecisione, siamo pronti a caderci dentro senza fare alcuna resistenza.
Vi ho rovinato il pranzo o la cena?? 
Mi spiace....ma ritengo sia giusto pensarci ogni giorno, perché per fare in modo che "a volte - anche i pasti - ritornino" bisogna ricordarsi che la Società è formata anche da quelle persone che questo vizio lo stanno perdendo.
Buona continuazione e grazie per avermi letto.
Mauro Munari