Il passo del gambero

24.03.2014 17:44

"Se avessi potuto scegliere - diceva Francesco de Gregori, nella sua Bufalo Bill - tra la vita e la morte.....tra la vita e la morte, avrei scelto l'America!!"

...ma nessuno di noi ha scelto l'America. Nessun blogger  e tanto meno nessun giornalista, si è discostato di tanto dagli altri! Tutti li, a parlare di Silvio, di Grillo, di Renzi, di leopardi da sbiancare...di tanti luoghi comuni; di chi vincerà, non vincerà.....sarà  messo  alla berlina, non voterà.....passerà il testimone alla figlia o alla sorella o a non si sa chi.....e avanti di questo passo. Tutti a proporre, quindi, i rimedi del caso!

Tutti a twittare risposte! ,magari, prima di essersi fatti delle domande!

Si, perché, oggi,"tutto twitta!".e tutto ruota attorno al Twitt!!!

Che bella la tecnologia, vero???

Ci ha davvero sveltito la vita e ci ha messo in condizione di giocare a carte scoperte....ma attenti, perché, il gioco, si fa sempre più infimo.

Su Twitter, infatti, il problema  è sempre legato ai luoghi comuni e, tanto per capirci, ogni  cosa che fa tendenza, riesce ad aumentare paurosamente di volume, in forma virale. Chi mi starà leggendo, in questo momento, si starà chiedendo "che cosa mai ci sia" di così strano...Ebbene, il fatto è che noi, ci stiamo lasciando vivere soltanto per darci addosso l'uno contro l'altro, dimenticandoci totalmente di quelli che sono i nostri veri problemi, come, evidentemente, qualcuno vuole che sia!  Non sappiamo più che colore avesse il cielo, originariamente, da quando ce lo ricordiamo. Ci stiamo, evidentemente, convincendo, che un "Twitt" risolverà il problema del debito pubblico o della fame nel mondo...e che ci vestirà di bianco o di nero e che ci porterà avanti nella storia...ma non è così! Di questo passo, ognuno di noi rinuncerà a stare ad ascoltare gli altri, limitandosi a visualizzare unicamente i Twitt che riterrà "di fuoco amico", in questa grande battaglia, questa grande guerra mediatica, dove, oramai, non conta più nulla il fatto di essere da una parte o dall'altra della barricata, perché, la guerra che si combatte,è un continuo "in stupidimento" dovuto al martellamento di notizie  che sono "tutto ed il contrario di tutto" e che ci fanno perdere la percezione di quanto serva, fondamentalmente, alla nostra vita. Non c'e nulla da fare ...non si possono deviare le attenzioni, verso quei punti cardine, verso le risorse ed il rispetto di terra, mare e cielo, perché, se la gente dovesse cominciare a pensare a questo, le grida ed i Twitt dei nostri guru, perderebbero, mano a mano, di significato ed i book maker non saprebbero più che cosa dire. Siamo in una Società alla frutta.....dove  stagioni e ritmi non hanno alcuna importanza e dove, di conseguenza,mi consumi, sono dettati da quelli che hanno in mano i mercati e non da quello che sarebbe, giustamente, disponibile. Il passo, quello giusto o perlomeno presunto tale, dovrebbe quindi essere quello "del gambero"..  Quello che ci faccia ritornare indietro...."più terra e meno web"...più contatto tra la gente, mercatini rionali, baratti...ripartire dal basso e dare più importanza a quanti vogliano cantare fuori dal coro.......

Crediamoci....è possibile. Dimostriamoci di non essere dei polli da batteria e cominciamo a "pensarci addosso"!

Troveremo sicuramente un mondo che ci rassomiglia e che pretende di migliorare ed essere lasciato ancora più bello ai nostri figli.

È un piccolo pensiero....ma fatto con tutto il cuore.

Mauro Munari