Bovolone ovvero Il giorno della gente comune!

24.11.2013 17:14

 

        

Sono le 8 e 50 e parto alla volta di Bovolone!

Destinazione il Palazzetto dello sport, là, dove gioca la squadra locale di pallavolo, ma questa non è una partita di pallavolo; è una partita che vede protagonista la gente comune! Nessun partito e nessun "politico professionista, presente; anzi, per dirla tutta, c'è esplicitaente un cartello, fuori dal'entrata principale e fuori dall'entrata secondaria che ne vieta assolutamente l'accesso e dice esplicitamente che "nel caso, saranno esplicitamente accompagnati all'uscita dal servizio d'ordine interno alla manifestazione"!!

Nessuna concitazione, nessun invito alla violenza negli interventi di quanti hanno promosso questa iniziativa: quella del blocco totale dell'Italia, con le mani in tasca, senza violenza; che ha per intendimento il provocare le spontanee dimmissioni, non solo di questo governo ma anche di tutti i politici che sono in carica! Un dire "basta!" insomma, a questa non politica, a questo "fermo immagine" che stanzia oramai da troppo tempo e che rischia di continuare a provvocare unicamente danni irreparabili!

Ci sono, rappresentate, varie categorie di imprenditori, che non ce la fanno più; che sono stanchi di questa lotta impari, con uno Stato - a dir loro - con dovizia di particolari inequivocabilmente esatti - che non concede alcun respiro ad artigiani, trasportatori ed alla piccola impresa in genere, che li vede, e ci vede, soffocati da una morsa fiscale che, complici le banche ed il potere indiretto europeo e delle multinazionali, ha reso l'Italia schiava e vassallo dell'Europa e che vede chiudere, giornalmente, Aziende e perdere continuamente  posti di lavoro assieme a quel volano che, gioco forza, è necessario al sostentamento di una Nazione e vede sempre più le imprese che non sono di questo Paese, spadroneggiare; un'Italia, dunque, sempre più alla mercè di quelli che italiani non sono; che vede un intero comparto - quello agricolo - messo in ginocchio da vicende artificiosamente create e manipolate (vedi quote latte e vedi le varie peripezie di Cir o di Parmalat, Cirio ed altre, tutte Aziende acquisite da multinazionali che hanno fatto precipitare il numero delle  Aziende agricole assieme agli acri di terreno "passati di mano", facendone sparire le potenzialità,  addirittura facendone morire i due terzi) dall'UE, aiutate anche - e non poco - dalle cartelle esattoriali di Equitalia e dal menefreghismo di vent'anni di governi e dal quasi "nulla di fatto" dei parlamentari a riguardo, vista la leggerezza e la faziosità con cui sono state liquidate; ma questo è un altro argomento specifico, sul quale ritornerò volentieri ...

Oppure vedi la crisi delle Aziende di trasporti, annullate da competitors esteri - sopratutto dell'Est Europa, che non riescono a stare in piedi dovendo sottostare ad una concorrenza senza storia, con prezzi, regole e costi di manutenzione e di puro gasolio nemmeno parenti rispetto a quelle applicate nella nostra Nazione.

Un minuto d raccoglimento per quanti si sono tolti la vita; per tutti quegli impreditori che non ce l'hanno fatta, che hanno deciso di farla finita, perché non hanno avuto più il coraggio di guardare ancora negli occhi le loro mogli, i figli e anche i dipendenti di quelle Aziende, nate per amore di un qualcosa che difficilmente si può spiegare in due parole: la voglia di mettersi in discussione e di andare avanti da soli!

Molto belli gli interventi di Lucio Chiavesato, di Patrizia Badì e di tutti gli altri presenti al tavolo; molto belli anche gli altri interventi di quelli che si sono alternati via via, con un unico denominatore comune: quello di iniziare a volere veramente una pulizia definitiva e di ritornare sovrani nella propria terra: senza alcuna violenza!

Estemporanea, poi,  l'azione di prendere nota delle targhe delle auto presenti da parte di non qualificate persone (qualcuno parla di DIGOS....o di anti terrorismo: cosa molto difficile da comprendere, visto che, anche il servizio d'ordine ha avuto ben poco lavoro, al di là di dire alla gente dove parcheggiare o dove stanno i servizi igienici...ma, se così fosse, si vede che, evidentemente, il Ministero degli Interni ha ancora risorse per poter pagare straordinari o festivi a quanti vi lavorano ed il dato mi sembra positivamente incante, forse, una ripresa economica con risorse che sembravano non esserci!

Magistralmente illuminante, poi, l'intervento di Mariano Ferro, dei Forconi, quei Forconi che, come ha ricordato lui stesso, hanno sbagliato ad accettare di trattare la resa - cosa fatta, a suo dire per rispetto degli altri padri di famiglia e per garantire ossigeno alla Nazione - che ha invitato ogni partecipante a "volantinare pacificamente" e a chiedere il permesso alle Questure per un'operazione di volantinaggio informativa, nulla di più, nulla di meno...ma l'importante, per lui, per gli altri organizzatori, per i trasportatori presenti, è ESSERCI! 

Ho respirato un clima di completa coesione, di unità di intenti:; ho visto tanta gente, gente "comune", appunto, essere concorde ed aspettare il giorno della verità: quel 9 dicembre....

Chissà che non sia la volta buona e diventi una data da scrivere sui libri di storia??!!!

La mia convinzione è quella che sarà così!!...Vedremo....Io intanto attendo e seguo gli eventi, stanco di commentare cosa abbiano fatto Bibì, Bibò e Capitan Cocoricò; nella speranza che Godot si sia perso nei meandri nebbiosi di Bovolone e qualcuno gli abbia indicato la strada maestra ed arrivi finalmente a destino!!!

Grazie per avermi letto!!

Mauro Munari