Storia di ordinaria omofobia stavolta raccomandata da Picone

02.12.2013 21:42
 
Scusate se non parlo di metereologia: non è il mio campo; non ci capisco nulla...ed è inutile che spari a destra e a manca quello che sarebbe sicuramente una presa per i fondelli a voi tutti ma, permettetemi, di indignarmi e di scaricare tutta la mia rabbia, per un fatto che, a dir poco, ha dell'incredibile, pur essendo una storia di ordinaria fobia. Fobia, si! Omofobia nel particolare; una storia che dovrebbe far riflettere su quanto stupidi siamo e su quanti pochi "luoghi" - se non quelli "comuni" - viviamo.
Esagerato? Nossignori! Qui, purtroppo, ogni qualvolta si sentono fatti di cronaca che riguardano pestaggi di omosessuali, sembra di calarsi nelle vicende mafiose, ove l'omertà è una regola fissa. Ma io non ci sto! Prendo le distanze da questo modo di vivere - o meglio, di tacere - e rivendico la dignità per qualsiasi persona respiri!
Questa è una mail, arrivata oggi all'Associazione attivisti gay Harvey Milk, questa che ora riporto di seguito in corsivo e, sia chiaro - questo per qualsiasi stronzo si dovesse cimentare a dire:"beh, lo credo, se è arrivata ai gay, (o ai froci, o alle checche o quale altro vezzeggiativo storpiante con cui sia abituato a rivolgersi) che affidabilità vuoi che abbia??", sappia che è arrivata lì, per il semplice fatto che c'è gente di cuore che non aiuta solo i gay ma tutti quelli che ne hanno bisogno e che si prodigano per porre fine a situazioni di degrado ed aiutare concretamente chi soffre. Ma andiamo alla mail:
 
Buongiorno, 
Si può vivere con la paura e il terrore a 62 anni? Gay, con una invalidità ed inabilità VERA al 100% ed una indennità mensile di 286 euro/mese. SI! Si può; anzi si è costretti. Ex professionista con applicazioni di Marketing strategico-operativo dal 2008 sono entrato nel girone malefico delle gravi malattie irreversibili. In un contesto di questo tipo il 30 novembre sera 2010 ho subito una violenta aggressione di discriminazione sessuale ( pronunciando: te lo do io di andare a sfinocchiare in giro) da parte di un balordo 22enne pregiudicato ed ex galeotto per spaccio di droga. Ero di fronte ad un bar del paese quando sento arrivare un poderoso cazzotto al viso che mi ha fatto rovinosamente cadere a terra. Subito rialzato sono andato via con la mia auto rimanendo in casa per più di una settimana per far passare le ferite evidenti e senza denunciare nessuno. Naturalmente c’erano persone presenti ed uno in particolare mi ha chiamato forse per volermi soccorrere. Non so altro di quella sera. Non ho sporto denuncia perché sarei finito nei giornali e televisioni locali ed avrei anche potuto dar adito ad emulazioni di qualch’un altro . Io vivo solo e abbastanza isolato. Tutto il paese comunque, ha saputo e ne ha parlato a lungo. Nessuna, dico, nessuna autorità civile o religiosa è venuta a chiedermi scusa o a confortarmi. Beh non essendo di questo paese e venedoci di rado ho preferito mettere la cosa nel cassetto. Adesso però sono residente qui da tre mesi e non potendo più lavorare e nemmeno vivere con la miseria che mi passa lo Stato devo chiedere aiuto ai servizi sociali del Comune ed altre associazioni come Caritas e dame di S. Vincenzo. Io sono molto preoccupato a farlo perché questi aiuti per motivi di trasparenza verranno divulgati e quando la cittadinanza saprà che una parte delle somme a disposizione del Comune saranno date anche a me penso che, in un momento delicato come questo, si potrebbe anche dire : quel frocio ci sottrae anche i nostri soldi! Questo potrebbe essere un pretesto per motivare una aggressione o peggio… Cosa devo fare? C’è qualcuno che possa aiutarmi?
La lettera, ovviamente, è firmata e chi l’ha scritta, ce ne siamo accertati, è sincero!
C’è qualcuno che possa aiutarmi?? Una bella domanda, caro amico; tutti potrebbero aiutarti e io, come blogger – oltre all’Associazione di cui curo i rapporti con la stampa internazionale – faremo in modo di divulgare questa tua vicenda in modo da togliere i paraocchi a chi è abituato ad averceli e che – magari – ti mostra una faccia angelica  e poi è pronto a sputtanarti come vai fuori dall’ufficio. Vai tranquillo, caro amico….Dì pure che ti manda Picone, in quell’Ufficio del Sindaco…e fagli pur vedere questa presa di posizione; dì pure a chi dirà che “questo frocio porta via risorse” che tu non hai mai spacciato droga e non hai mai rotto le scatole a nessuno e, che se la disgraziata colpito te, l’ha fatto semplicemente perché eri nel micchio….e non ha certo guardato se tu fossi o meno omosessuale e….vedidi ricordarlo anche a quelli che sono nelle tue medesime condizioni e di chieder loro se per caso usino una cura “diversa” dalla tua.
Vedrai: ti si aprirà un mondo…perché, se non ti si aprirà, significa che quel piccolo mondo che abbiamo in testa, si sta irrimediabilmente chiudendo.
Fammi sapere, perché questa volta non metto il tuo nome, ma la prossima, vorrei scriverlo a caratteri cubitali!!
Mauro Munari 
(Picone)